Roma, 1° marzo 1996
Stasera ho riposto
le carte nel cassetto, tutte le tue
lettere e qualche copia delle mie.
Mi è parso strano trovarti in bocca
(o nella mente, se preferisci) di tanto
tempo fa parole che avrei creduto
di avertele sognate dire. È strano,
ma possibile. Come la vacanza
della prossima estate, le risate
e la schiuma.
[ da Alla ragazza Chiara ]
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