Nizza (Francia) 11 marzo 1994
Distaccato (e dentro il bicchiere)
dall’altro (dentro la bottiglia),
rosso, il vino, o rosé (qui in Francia,
come in Italia per prestito e destino),
entro un cono rivoltato che traspare,
poco a poco, fino all’ultimo colore,
fino al rossore del paniere (oltre il vetro)
rosso d'un altro rosso, stabile di sé,
piú esteso, non speculare, non speculare
ormai con la bottiglia, non speculare,
col suo pane bianco e brustolito,
appoggiato dentro, non suo, eppure per sé
stabile.
Nicola D'Ugo
[da Poesie nizzarde]
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