14 marzo 2010

Bave di stelle (da 'Racconto di un'estate')

Reggio Emilia 1987
Alla memoria di Alessandra Ferretti


Bave di stelle composero la seta
dei tuoi canti di vento.

L’oro indossasti come una dea
e il verde come un bimbo che ha nell’occhio
una soglia e un pioppo erto lontano.

Che martirio saperti obliata da un cielo
che tanto t’amava.

“Qui resto,
come una schiava dei sogni.
Venite a trovarmi ogni tanto
col vostro memento scolpito
nel vostro volto d’amanti.”

Oh nell’attesa è la coscienza
se sei tu che attendi.
Per noi una esile parvenza che si frange
nelle prime ore dell’alba.

Nicola D'Ugo
[Pubblicata in: Notizie in... Controluce, n. XIX/6, giugno 2010.]

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