Reggio Emilia 12 agosto 1995
Quando ritorna dalla guerra il vate
si porta un’amarezza di sconfitte
sfacciate, e non le dice al padre. Tace,
come tacciono le vedette poste
troppo in alto sopra un mondo di fiabe.
Martire di verità che fanno male
pensa a quei martiri in sé stesso, e in pegno
verga pagine come un passatempo
arcano, chiuso nel suo muto sdegno.
Nicola D'Ugo
[Pubblicata in: Notizie in... Controluce, n. IX/7-8, luglio-agosto 2000]
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