22 marzo 2011

Stanchezza di milite straniero (da 'Notizie dalla Bosnia')

Roma 20 settembre 1995


Non ho che voglia di morire senza
virtù né spari. Risorgere vorrei,
risollevarmi dalla montagna: ridere,
abbracciato, in un attico. Chi dice
che la felicità è un’altezza? È un parigrado
intimo, un tête-а-tête, uno sfogliare di
palpebre e riguardi, l’approfondire,
il ripassare, il soffermarsi sul para-
grafo di un bacio. Un’ora, dieci? Che
importa? Come coi vecchi maestri
afferrati in un libro, per le vesti,
così, tanto per stare insieme e ascoltare.
Un esser pari all’altro, ma senza illusione:
senza la procellosa intrusione del
critico o del lettore occasionale;
senza l’intrusione del medico o dell’amante,
del ginecologo o dell’ex.

Non ho che voglia di morire senza
virtù né spari. Ma risorgere vorrei:
salire sulla montagna e nell’attico
chiudermi con te, mio amore.

Nicola D'Ugo

[Pubblicata in: Notizie in... Controluce, n. IX/6, giugno 2000, p. 22]

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